Intolleranze alimentari
Il test è in grado di rilevare le intolleranze alimentari o allergie alimentari croniche, di cui attualmente soffre la maggioranza della popolazione.
Un'ipersensibilità individuale dovuta ad una predisposizione costituzionale, o un eccessivo consumo di determinate sostanze, possono portare la persona ad una condizione di intossicazione, causando disturbi dipendenti da reazioni immunitarie mediate dalle IgG (immunoglobuline di tipo G). Come causa dell'intolleranza è inoltre possibile riscontrare in determinati casi, un'alterazione del sistema immunitario provocata da agenti stressanti a livello psicologico o inquinanti di tipo fisico o chimico.
Occorre evidenziare che i sintomi non sono sempre proporzionali alla quantità dell'alimento intollerato introdotto, essendo spesso sufficienti anche piccole dosi per provocare la relativa reazione.
L'eliminazione dell'alimento risultato positivo al test, dopo due o tre settimane di tempo comporta un netto miglioramento delle condizione di salute.
Il
F.I.T. è una valutazione della reazione delle IgG a contatto con allergeni alimentari basata su una metodica ELISA computerizzata che offre un grado di ripetibilità del 98%, assolutamente ineguagliabile considerando che la reazione viene valutata in grado percentuale, per un numero di alimenti elevato (fino a 181). Il test permette di rilevare e quindi rimuovere dalla dieta quei determinati alimenti nei confronti dei quali si è intolleranti. Quasi tutte le persone sviluppano prima o poi, ipersensibilità alimentari. Per questo motivo, il F.I.T. è consigliato quale valido supporto diagnostico e terapeutico.